martedì 25 agosto 2015

L’ulivo, Rivista olivetana di spiritualità e di cultura monastica fondata nel 1926

di Marcello Falletti di Villafalletto

     Il semestrale organo olivetano chiude l’anno appena trascorso dedicandolo al Patriarca del Monachesimo Occidentale san Benedetto Patrono d’Europa, nel 50° anniversario del Breve Pacis Nuntius, emanato dal beato Paolo VI.
     Nel discorso del 18 settembre 1947, papa Pio XII, proclamò san Benedetto «Padre dell’Europa», riportando alla memoria lo sviluppo che egli dette alla «formazione e regolamentazione… del consorzio dei popoli d’Europa, soprattutto col promuovere e curare il lato spirituale…». Il 24 ottobre 1964, papa Paolo VI, emanò la Lettera Apostolica Pacis Nuntius, sub anulo Piscatoris, enunciando, in modo ampio, il grande ruolo che san Benedetto ebbe nell’ordinamento dell’Europa cristiana. Il beato pontefice scrisse: «Con la Croce, cioè con la legge di Gesù Cristo, consolidò ed incrementò le istituzioni della vita pubblica e privata… Cementando in tal modo quell’unità spirituale dell’Europa, per la quale nazioni di lingua, di razza e d’indole diversa, si sentirono un unico popolo di Dio». Nel medesimo giorno, il Papa, si recò a Monte Cassino e nel terminare il suo discorso aggiunse: «Ed è perché agli uomini del nostro tempo… sia ormai intangibile e sacro l’ideale dell’unità spirituale dell’Europa, e non manchi loro l’aiuto dall’alto per realizzarlo in pratici e provvidi ordinamenti, che abbiamo voluto proclamare San Benedetto Patrono e protettore dell’Europa».
     Questo importante numero de L’Ulivo si apre con un articolo di Sebastiano Paciolla, dedicato al 2015: Per un rinnovamento monastico nell’anno della vita consacrata. Seguono poi tre interventi riguardanti il patrono d’Europa: Enrico dal Covolo, San Benedetto messaggero di pace. I padri della Chiesa e la cultura dell’Europa unita; Mariano Dell’Olmo, 1944-1964: Montecassino dalle rovine della guerra al progetto di una nuova Europa. Nel 70° anniversario del bombardamento dell’abbazia e nel 50° del Breve Pacis Nuntius di Paolo VI e Roberto Nardin che affronta: L’eredità benedettina: Riflessioni a partire dal Breve Pacis Nuntius di Paolo VI.
     Non poteva poi sfuggire o mancare un argomento tanto caro a noi tutti, legati alla Congregazione Benedettina di Monte Oliveto e, particolarmente, al suo Fondatore, nel Settimo centenario dell’arrivo di San Bernardo Tolomei nel deserto di Accona, nome del luogo dove sorse Monte Oliveto Maggiore; ottimamente presentato da altri tre articoli: San Bernardo Tolomei di Beniamino Stella; La spiritualità del deserto nell’esperienza monastica di Luigi Gioia e L’amicizia nell’esperienza delle origini in Accona e attualizzazioni di Cecilia Falchini.
     Gli abituali “Articoli” comprendono: L’“anno liturgico” nella Regola di San Benedetto. La domenica fondamento dell’anno liturgico (prima parte) di Maria Teresa Saccente; La fondation du Monastère de Mesnil-Saint-Loup et son évolution. D’hier à aujourd’hui (1864-2014) di Bernard Buchoud e D’un chapitre général à l’autre. Nos 15 dernières années: une marche en continu malgré les tâtonnements di François You.
     L’emerito abate di Seregno, dom Valerio Cattana, nelle “Note”, esamina lo stimolante argomento: Don Divo Barsotti e Monachesimo e mistica. Lettere (1994-1997).
     Il corposo testo continua affrontando argomenti e notizie riguardanti la “Vita della famiglia monastica di Monte Oliveto” (anche in lingua: francese, inglese e portoghese); quasi una cronaca interna agli avvenimenti della Congregazione olivetana, allargati esternamente anche a coloro che la seguono attentamente, pur non facendone parte: Settimo Centenario dell’arrivo di san Bernardo Tolomei nel deserto di Accona (1313-2013) a cura della Redazione, sintetizzando gli avvenimenti dell’Anno Centenario, iniziato dall’abate generale Padre Diego M. Rosa, l’11 luglio 2013 e terminato il 19 agosto 2014; Enrico dal Covolo, riprende l’argomento di San Benedetto abate, patrono dell’Europa, attraverso un’omelia pronunciata durante la solenne concelebrazione eucaristica, l’11 luglio 2014, presso la Pontifica Università Lateranense (Città del Vaticano) dove ricopre la prestigiosa carica di Magnifico Rettore. Dom Roberto Nardin inizia la trattazione de La fondazione del monastero di San Sepolcro. Una nuova Comunità Benedettina di Monte Oliveto (prima parte), comunità sorta proprio lo scorso anno, durante l’importante centenario; i Fratelli di Mesnil Saint-Loup, scrivono sulla festa per i 150 anni di fondazione del loro monastero francese (Mesnil Saint-Loup: La fête des 150 ans).
     Il volume si chiude con le abituali “Indicazioni bibliografiche”, curate da diversi autori, che comprendono: recensioni e segnalazioni; Bibliografia olivetana e da un supplemento a cura della Conferenza Italiana Monastica, sugli Atti degli incontri annuali dell’Assemblea Italiana dei Superiori Benedettini, XIV Assemblea C.I.M. 2014, «Si revera Deum quaerit», Discernimento, accoglienza e formazione delle nuove vocazioni, Bassano Romano, 22-25 aprile 2014, composto da ben 62 pagine.
Come per gli altri numeri, del nostro informatore olivetano, dobbiamo evidenziarne non soltanto l’elevato interesse per la vita monastica che sviluppa, ma anche per la serietà e la competenza dei redattori che ne fanno, ancora una volta, un testo necessario e utile, nonché di facile lettura. 

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