lunedì 15 febbraio 2016

Ovidio verso il bimillenario della morte

Grande successo e brillantissimo live act lo scorso giovedì 11 febbraio a palazzo Sora dove Pierfranco Bruni, Neria De Giovanni e Maria Milvia Morciano hanno presentato a Roma la Cartella dedicata ad Ovidio con la quale si avviano le Celebrazioni sul Bimillenario della morte del poeta latino.
La Cartella è costituita, con una veste elegante, da nove schede redatte dagli studiosi ed esperti di letteratura che rileggono le arti amatorie e le metafore di Ovidio, nato in Italia e morto in Romania.
Il suo linguaggio latino costituisce una indicazione precisa che è quella della ripresa della cultura classica attraverso poeti che hanno rappresentato punti di riferimento.
Il lavoro, presentato a Roma a Palazzo Sora, Corso Vittorio Emanuele, 217, in una serata nella quale si è fatta rivivere la lingua latina e una contestualizzazione greca e italiana.
Per salvare la cultura italiana occorre ripartire dal latino. Il lavoro verrà presentato anche in Romania in occasione del Bimillenario della morte di Ovidio.
L'obbiettivo è quello di aprire un articolato dibattito con lo scopo di salvare la classicità della cultura italiana.
La classicità, secondo Bruni e De Giovanni, bisogna cercare di recuperarla attraverso la proposta di una tradizione che ha come base sia la forza linguistica sia quella estetica. Soprattutto la lingua latina ha una marcata matrice letteraria che permette da dare un senso alla classicità del testo. Questo, ha detto la Morciano, significa però che occorre scavare nei testi. Dalla classicità archeologica a tutto il Novecento italiano.
Una iniziativa importante che nasce all’interno del Progetto Etnie, curato Pierfranco Bruni, del Ministero beni attività culturali e turismo con la con collaborazione del Sindacato Libero Scrittori Italiani.

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