giovedì 18 febbraio 2016
Riforma Franceschini. Valorizzare le Culture promuovendole
Di
prossima uscita un libro dal titolo: “Riforma Franceschini. Valorizzare le
Culture promuovendole” di Pierfranco Bruni per conto del Sindacato Libero
Scrittori Italiani e per i tipi di Pellegrini.
Si tratta
di un Instant Book che attraversa il
concetto di cultura e bene culturale alla luce della Riforma attuata dal
Ministro dei Beni e attività culturali e il turismo Dario Franceschini con il
pensiero scientifico e tecnico del prof. Giuliano Volpe, grande vesperto di
patrimonio storico.
Pierfranco
Bruni, storico di beni culturali e più volte rappresentante della cultura
italiana all’estero, (già rappresentante del Ministero nell’Unesco) e studioso
attento dei fenomeni socio - antropologici dei beni culturali con incarichi come esperto del Mibact, oltre
ad essere un funzionario dello stesso dicastero, come archeologo direttore
coordinatore, e si occupa da anni del Progetto delle Etnie e Mediterraneo con
numerosissime pubblicazioni e notevoli
risultati scientifici, avendo rivestito anche l’incarico di Presidente
del Comitato Nazionale sulle Minoranze storiche, (diversi sono i suoi testi
pubblicati proprio sul patrimonio storico e archeologico sino al commento del
Codice dei beni culturali con il patrocinio del Mibact e l’attuale dibattito
sulla Riforma Franceschini lo ha visto e lo vede protagonista, come esperto,
nella valorizzazione e promozione della cultura italiana), propone una lettura
importante della Riforma Franceschini sia dal punto di vista delle innovazioni
amministrative sia nella interpretazione delle culture come fenomeni che devono
confrontarsi con una progettualità che ha come riferimento la valorizzazione e
la promozione, con l’obiettivo di considerare il bene culturale come vero
sviluppo della Nazione.
Pierfranco
Bruni, Vice presidente del Sindacato Libero Scrittori Italiani (Sindacato che
si è occupato e si occupa di culture dei beni culturali in un confronto
costante con il Ministero) nel suo Instant Book, oltre a riprendere il discorso
sviluppato con “Beni culturali. Risorse e identità” (2005 e successive
edizioni) insiste sull’importanza della Riforma Franceschini puntando
l’attenzione sia sulla autonomia dei Musei sia sulla geopolitica dei territori
con la suddivisione delle Soprintendenze.
Nel suo
testo sottolinea che “la Riforma è un vero punto di riferimento nella modernità
delle culture senza mai perdere di vista le identità storiche, le civiltà di
appartenenza, i radicamenti antropologici dei vari comparti dei beni
culturali”.
Si
tratta, secondo Pierfranco Bruni, con la sua esperienza oltre trentennale di
collaborazioni con le Università italiane ed estere proprio nel campo dei beni
culturali garantendo sempre il prestigio del Ministero, di una “ottimo modello
per creare sviluppi comparati al sistema Italia proprio attraverso il legame
risorse e vocazioni. L’intelligenza di Franceschini, dice Bruni, sta nel porre
all’attenzione le culture senza creare compartimenti statici”.
Da questo
punto di vista pone Bruni accanto al Ministro Franceschini nella difesa delle
culture come modelli reali di economia delle risorse vocazionali.
“Riforma
Franceschini. Valorizzare le Culture promuovendole” di Pierfranco Bruni è un
testo che si apre a ventaglio sia sui beni culturali sia sulle culture come
modelli di investimento.
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