La
Natura nelle contrapposte prospettive di Quilici, Martinelli e
Barbareschi
ha chiuso con successo la cerimonia di premiazione
della
X edizione del Premio Acqui Ambiente
Grande successo di pubblico e di stampa per la cerimonia conclusiva
della X edizione del Premio AcquiAmbiente, con la presenza degli inviati dei
telegiornali di Rai, Mediaset e di molti network privati. Domenica 28 giugno i
vincitori sono stati premiati nel suggestivo scenario di Villa Ottolenghi, che
anche quest’anno ha aperto le porte ai visitatori rivelando il suo prestigioso patrimonio
artistico e naturalistico. Per la sezione opere a stampa hanno trionfato Brando QUILICI, con il volume Il mio amico Nanuk, Sperling &
Kupfer che,
descrivendo l’amicizia tra un adolescente e un cucciolo di orso polare,
si impone anzitutto per il grande rispetto e amore per la natura e Giordano Bruno GUERRI
che,
con il celebre fotografo Lorenzo CAPELLINI, nel volume Con D’Annunzio al Vittoriale, Minerva Edizioni, descrive
il suo privilegiato e straordinario «incontro» con la natura, l’ambiente
e il disvelamento dell’anima di un grande poeta e racconta come ha recuperato e
riaperto al pubblico le Vallette del Vittoriale degli
Italiani di Gardone Riviera, una vasta e magnifica area naturale
del parco, che nel 2012 ha vinto il Premio per il più bel parco d’Italia.
Questa edizione ha
voluto premiare quali “Testimoni dell’Ambiente” tre personalità di rilievo a livello
internazionale, provenienti da ambiti diversi ma ugualmente sensibili al tema dell’ambiente,
Renzo
Martinelli, Luca Barbareschi e Katia Ricciarelli. La grande
novità di questa edizione sono state i differenti e, talvolta, contrapposti
approcci al
tema ambientale, volti da un lato a celebrare un
rapporto panico e sensuale con la natura ed il paesaggio,
come nel caso di Giordano Bruno Guerri e Brando Quilici, dall’altro a mettere
in guardia dagli effetti disastrosi conseguenti alla scarsa o del tutto
assente attenzione all’equilibrio naturalistico,
come nel caso della testimonianza portata dal regista Renzo Martinelli, che riceve il Premio per
«VAJONT,
LA DIGA DEL DISONORE». Il film, trasmesso in prima serata su Rai Movie giovedì 9 ottobre
scorso, è risultato vincitore del Premio David di Donatello. Il regista Martinelli
ha attualmente in corso di realizzazione e montaggio un attesissimo film per
Rai Cinema che avrà per titolo «Ustica. La verità», dedicato alla tragedia dell’aereo
dell’Itavia precipitato tra le isole di Ponza e di Ustica il 27 giugno 1980 con
81 vittime. Accanto a Martinelli, un altro grande sceneggiatore, regista,
interprete, la cui attenzione per le tematiche ambientali, lo stile con cui le
ha rappresentate nella sua carriera di produttore, si sottrae ai luoghi comuni,
Luca
Barbareschi, che ha girato in Cina e nell’Estremo Oriente il film Something Good, (“Qualcosa di buono”), ispirato a
sofisticazioni alimentari e al relativo traffico di derrate pericolose.
Barbareschi, per un’improvvisa indisposizione, non ha potuto essere presente
alla cerimonia ed il suo premio è stato ritirato da Maurizio Cabona, storico
del cinema, critico cinematografico e giurato al Festival di Cannes nella
sezione “Un certain regard”. A chiudere questa edizione del Premio la voce
italiana più seducente e rappresentativa del panorama artistico degli ultimi
trent’anni del XX secolo, Katia Ricciarelli, premiata da Enrico Bertero e da Carlo Sburlati, Responsabile
Esecutivo dei Premi AcquiAmbiente ed Acqui Storia, artefice della presenza ad Acqui da molti anni
dei nomi più importanti della cultura, del cinema, della televisione, della
mondanità e del jet set internazionale. Katia Ricciarelli si è esibita nei
migliori teatri del mondo e nel corso della sua straordinaria ed intensa
attività lirica e concertistica, ha cantato con le più grandi voci della musica
classica, da Mario Del Monaco, Franco Corelli, José Carreras, Placido Domingo,
Luciano Pavarotti.
Proprio la
concomitanza con l’Expo 2015, nel corso di questa edizione, ha fatto nascere l’esigenza di
coinvolgere un pubblico sempre più ampio con lo scopo di approfondire la discussione e promuovere la diffusione di una
coscienza ambientale su larga scala, con progetti specificatamente ideati anche
per le fasce più giovani. E’ stata ideata pertanto una sezione parallela e, al
tempo stesso, complementare al concorso letterario originario. Il progetto
ideato per i giovani, nell’ambito del Premio AcquiAmbiente, ha trattato il
tema: “Expo
2015 Padiglione Italia: la ricerca
di uno sviluppo equilibrato tra la produzione del cibo e lo sfruttamento delle
risorse”.
Conduttrice della manifestazione è stata Antonia Varini, di Rai Uno Mattina, volto molto amato
della televisione, già nota al pubblico per la sua simpatia, la sua verve e la
sua abile conduzione, accanto a Franco Di Mare, delle ultime edizioni dell’Acqui
Storia, che ha intervistato i premiati di questa edizione del Premio
AcquiAmbiente e che ha saputo coinvolgere il
pubblico con
ironia e ritmo incalzante.
Il premio è bandito
con cadenza biennale dal Comune di Acqui Terme, con il patrocinio del Ministero dei Beni e
delle Attività Culturali e del Turismo, del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del
Territorio e del Mare, della Regione Piemonte e della Provincia di Alessandria. Il Presidente della
Repubblica ha
voluto conferire alla manifestazione una particolare menzione assegnando al
Premio AcquiAmbiente una speciale medaglia presidenziale in fusione di bronzo, che riproduce la
sua firma autografa, realizzata dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato:
il Premio può pertanto fregiarsi della citazione “Con l’adesione del
Presidente della Repubblica”.
Nessun commento:
Posta un commento