L’Empire International Club celebra solennemente a Palermo il 30 settembre 2016 il suo Quarantesimo Anniversario di fondazione (Pescara, 1976) a Villa Niscemi ricordando l’evento, con la consegna di Premi alla Cultura dedicati al suo secondo Presidente Internazionale, il grande storico dell’antichità e Accademico dei Lincei Prof. Mario Attilio Levi (1902 -1998). Verrà anche presentato il volume del socio Pasquale Attard “Dal Califfato al Regno”. La memoria del grande intellettuale torinese, che fu più volte a Palermo, viene ora messa in luce in questa occasione con il profilo che segue da Tommaso Romano fra i superstiti fondatori dell’Empire, che fu amico ed editore con Thule di due suoi libri, con questa breve memoria biografica e personale, con un inedito e la riedizione di un suo testo.
Mario Attilio
Levi:
Memoria di un
grande Storico e di un uomo coerente
di Tommaso Romano
Mario Attilio Levi al Convegno del 1980 delle EdizioniThule. da sinistra Pietro Gerbore, Costantino Vassillakis e Tommaso Romano. |
Scorrendo
la copiosissima bibliografia di Mario Attilio Levi (Torino, 12 Giugno 1902
–Milano, 28 Gennaio 1998) non si può non registrare il colpevole oblio che
circonda questa straordinaria figura di studioso, di storico e di uomo. Malgrado le ascendenze ebraiche
chiare della propria stirpe, protagonista della Guerra di Liberazione e della
presa di Imola, medaglia d’argento al valor Militare, professore emerito e
direttore dell’Istituto di Storia Antica dell’Università di Milano e stimato professore di
molte Università straniere (Cornell, Berkeley, Haverford, Puerto
Rico) e fra i massimi storici dell’antichità, presidente di centri scientifici
di alto livello, accademico dei Lincei, Mario Attilio Levi portò impresso il
sigillo dell’uomo libero e coerente, apertamente
a favore
dell’istituto monarchico, della sua storia e della tradizione nazionale
e imperiale, di contro alle egemonie culturali straripanti ieri e oggi in
Italia. Non è neppure ricordato come
dovrebbe dall’ambiente umano e socio-politico che pure lo ebbe fra i
protagonisti, assai stimato, a cominciare fra gli altri , da S.M. Umberto II, che lo volle vicino nei raduni
legittimisti accanto a Sergio Boschiero (come a Beaulieu sur Mer il 4 Giugno
1978), nella Consulta dei Senatori del Regno (nominato il 20 Gennaio 1973) e
nell’Unione Monarchica Italiana quale vicepresidente nazionale e insignito dallo stesso Sovrano esule a Cascais, con le
massime onorificenze tra cui l’Ordine Civile di Savoia per merito culturale. Destino
che ha segnato, peraltro, le “fortune “
di altri storici di quella parte e temperie, basti ricordare Gioacchino
Volpe, Francesco Cognasso, Niccolò
Rodolico, Rodolfo de Mattei, Giovanni Artieri ed ora, fra i pochi storici veramente
illustri operanti, Aldo Alessandro Mola. Clicca qui per continuare a leggere
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