Scultura monumentale, modellata nel 2015 dallo scultore Vincenzo Gennaro, altezza cm 260 fusa in bronzo a cera persa, cesellata e rifinita a mano, patinata a fuoco, realizzata nell’ambito del progetto di completamento e miglioramento del Parco Urbano del Comune di Scillato, porta occidentale del Parco delle Madonie II° lotto, in Provincia di Palermo.
Un particolare ringraziamento al Pist22, al Comune di Scillato, a SOSVIMA S.P.A., alle Assicurazioni Generali.
Hanno collaborato: Piero Gennaro, Salvatore Di Giacinto, Domenico Bartolone, Nino Spartà, Officina Tornitura Giuseppe e Antonio Caminiti, trasporti Giuseppe Spadafora, basamento e montaggio dell’opera Impresa Quagliana.
Un tema vaga da sempre nella mia mente: La resurrezione, un tema anomalo certo, nessuno che io sappia ha mai visto realmente una resurrezione, anche quella di Cristo è avvenuta senza testimoni, hanno visto un Cristo risorto dicono le scritture, ma non durante il momento della Resurrezione .
Così ho cominciato a sognare e fantasticare ,a costruire immagini mentali e a cancellarle, con fatica il soggetto prendeva forma , la figura nella mia mente levitava e si avvitava lentamente nel cielo con un movimento a spirale, si ,si avvitava nel cielo con il braccio e la mano destre protese verso il cielo ad indicare un luogo dello spazio da raggiungere, il braccio e la mano sinistra accompagnano il movimento in segno di acquiescenza ad una superiore volontà, accompagnano la meccanica ascensionale dell’evento mistico e straordinario.
Il corpo si stacca da terra, senza gravità, la gamba destra senza sforzo apparente spinge il corpo verso l’alto come attratto da un richiamo divino. Il corpo sembra non avere peso, non sentire la gravità, non è più un corpo materiale ma puro spirito, è un corpo aspirato da un anelito divino, solenne , di una nobiltà sacrale, le linee compositive si flettono ad elica avvitando dolcemente il corpo nello spazio, il miracolo si è compiuto ,la vita lentamente, silenziosamente rigermina, si ripropone d’imperio come per incanto, l’incanto di un arte che non cessa di stupire in primo luogo me stesso che la faccio con le mani con il cuore, con la mente e soprattutto con l’anima. Scultore Vincenzo Gennaro
Raramente si leggono commenti di artisti che parlano in questi termini della loro arte. Vincenzo Gennaro ci fa partecipare ai diversi momenti che hanno preceduto il travaglio dell'opera compiuta e ce ne fa capire l'intimo significato. Anche in questo sta la bellezza dell'arte.
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