martedì 1 dicembre 2015

Pubblichiamo una poesia di Vittorio Riera

SE

Se potessimo raddrizzare
un filo d’erba spezzato
e dargli di nuovo
tutta la sua linfa
per goderne ancora la frescura

se prendere potessimo
tutti i boschi del mondo
e di tutti
uno solo pensarne
dove all’ombra intrecciare le mani

se potessimo cogliere
tutti i fiori del mondo
e di tutti farne
un solo fascio
e caldi ancorasentirne i palpiti

se rinchiudere potessimo
tutti i profumi del mondo
dentro un diamante
e di ognuno
strapparne il segreto mistero

se potessimo afferrare
tutta l’aria del mondo
e tutta spanderla
in un solo cielo
dove tutti involarci contenti

se stringere potessimo
tutta l’acqua del mondo
in un solo pugno
e farne un unico fiume
dove tutti bere come fratelli

se potessimo mischiare
tutti gli arcobaleni del mondo
e di tutti
uno solo dipingerne
dove stanchi salire ma lieti

se contenere potessimo
tutta la rena del mondo
in una sola clessidra
dove il tempo
penetrare nel suo lento moto

se potessimo riunire
tutti i colori del mondo
e tutti stenderli
su una sola tela
dove viverne le vellutate voci

se accendere potessimo
tutti i sorrisi del mondo
in un solo viso
di bimbo
e succhiarne dipoi l’innocenza

se potessimo spingere
tutte le musiche del mondo
dentro un cuore
piccolo e solo
dove lontane stanno le angosce

se soltanto potessimo
di tutti gli amori del mondo
uno solo cullarne
e tutti
cantare lo stesso canto d’amore

se riuscissi a dare
anche solo per un istante
all’uomo
meno uomo del mondo
tutti i profumi e i colori
tutti i sorrisi e i cuori
tutti i fiori e i boschi
tutti i fiumi e i mari
tutti i venti e le sabbie
tutti i suoni e i canti
tutte le voci e i palpiti
tutte le luci e le forme

che sono al mondo

allora…allora chiederei soltanto
di non ridere di me
ove offrissi
la mia vita in cambio.


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